Comunicato stampa
01/12/2020

Rinnovabili, al tavolo di TES Amendola e Misiani: “Occorrono semplificazioni e sul Recovery governance efficiente”. Orlando: “Nuove assunzioni nella PA per rinnovare la struttura burocratica”  

“Ci vuole una spinta maggiore sulla semplificazione delle norme attuali, altrimenti si rischia di perdere le risorse europee del Recovery Fund. Proporremo al Parlamento nell’ambito della Legge di Bilancio una governance che sia efficace ed efficiente, la costruzione di una filiera tecnico – amministrativa che dia una chiara e netta linea di intervento per la realizzazione dei progetti. Il dibattito si dovrebbe concentrare su questo”: lo ha detto il ministro delle Politiche europee Vincenzo Amendola nel corso del tavolo organizzato dall’associazione Transizione Ecologica Solidale (TES) in collaborazione con Enel, incentrato sulle energie rinnovabili, in particolare sulle strategie per migliorare il rendimento del nostro Paese alla luce delle opportunità offerte dal Recovery Plan. 
Anche il viceministro dell’Economia Antonio Misiani ha sottolineato quanto sarà strategico, per dare efficienza al meccanismo di utilizzo dei fondi in arrivo dall’Unione europea, intervenire sulla governance. In particolare, anche per quanto riguarda le autorizzazioni per l’installazione degli impianti di energia rinnovabile, ha detto Misiani, “occorre una corsia preferenziale dal punto di vista normativo. E’ stato fatto con il decreto semplificazioni un primo passo, ma ci vogliono ulteriori semplificazioni, dobbiamo almeno quadruplicare il ritmo di installazione”.  
Carlo Zorzoli, responsabile sviluppo di Global Power Generation (Enel), ha indicato nella necessità di rendere il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec) una priorità nazionale, accanto alla semplificazione dei processi di autorizzazione, le possibili linee di intervento.  
Per Andrea Orlando, deputato e presidente di TES, per essere colta al meglio l’opportunità del Recovery Fund impone alcune scelte: “Il rinnovamento della struttura burocratica del Paese, assunzioni nella pubblica amministrazioni che siano legate al Recovery Plan, fare in modo che la struttura di gestione del piano dia supporto e faccia assistenza tecnica agli enti locali, predisporre un pacchetto di norme che riguardi esplicitamente le rinnovabili, e qui il Ministero dell’Ambiente deve assumere un ruolo di regia. Sulle rinnovabili servono poi target regionali che siano forme di condizionalità per l’accesso alle risorse”. 
All’incontro sono intervenuti anche Francesco Piacente e Alessandro Paglia, rispettivamente vicedirettore e responsabile relazioni internazionali di TES, e le parlamentari Rossella Muroni e Maria Alessandra Gallone.